Rimozione delle barriere architettoniche
Le spese sostenute per realizzare interventi di domotica finalizzati al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici residenziali (Legge 13/89), sono detraibili grazie a diverse agevolazioni fiscali.
Aggiornato Febbraio 2022
Agevolazioni per la rimozione delle barriere architettoniche
I contribuenti che intendono effettuare interventi per eliminare le barriere architettoniche, possono accedere ad una serie di misure che consentono di detrarre dall'IRPEF le spese sostenute. La normativa tributaria prevede tre diverse agevolazioni:
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la detrazione Irpef 50% per ristrutturazione edilizia dell’immobile, disciplinata dall’articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera e)
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la nuova detrazione del 75%, valida solo per l’anno 2022, introdotta dalla legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022)
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il cosiddetto Superbonus 110% previsto per gli interventi trainati, se eseguiti congiuntamente a determinati interventi trainanti.
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La legge dello Stato del 9 Gennaio 1989 n.13 e successive modificazioni hanno definito le prescrizioni tecniche per la realizzazione di tali interventi ed i relativi beneficiari. La domotica rientra tra gli interventi detraibili.
Le spese consentite per rimuovere le barriere architettoniche
La tipologia degli interventi, le percentuali ed i massimali delle detrazioni variano a seconda della misura adottata.
Detrazione 50% per la ristrutturazione edilizia
Le spese agevolate dal bonus ristrutturazioni edilizie 50% sono quelle sostenute per l'installazione di ascensori, montacarichi ed elevatori esterni, sia negli edifici sia nelle singole unità immobiliari. Anche le spese sostenute per la realizzazione di impianti domotici che favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave sono oggetto di detrazione IRPEF.
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Esempi di soluzioni domotiche che rendono la casa accessibile sono, ad esempio, l'automazione di porte, finestre, tapparelle, persiane, cancelli, videocitofoni, ascensori, montacarichi, ed altro ancora, anche attraverso tablet, smartphone e dispositivi di controllo vocale.
La detrazione non si applica per l'acquisto di strumenti o beni mobili, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità della persona con disabilità.
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La detrazione IRPEF per le spese sostenute è pari al 50%, con un massimale di 96.000 Euro.
Nuova detrazione 75% per eliminare le barriere architettoniche
La legge di bilancio 2022 (n.234/2021) definisce che le spese agevolate dalla nuova detrazione 75% per l'eliminazione delle barriere architettoniche, sono quelle sostenute per superare ed abbattere le barriere architettoniche attraverso gli interventi previsti dal DM 236 del 14 Giugno 1989 (prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche).
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Gli interventi di home automation e di building automation funzionali ad abbattere le barriere architettoniche negli edifici e nelle singole unità immobiliari rientrano tra le spese detraibili.
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La nuova detrazione IRPEF 75% è valida solo per l'anno 2022 ed è pari al 75% delle spese sostenute, con un massimale variabile da 30.000 Euro a 50.000 Euro a seconda del tipo di edificio su cui sono eseguiti i lavori.
Superbonus 110% per superare le barriere architettoniche
Le spese sostenute per gli interventi di domotica finalizzati al superamento delle barriere architettoniche rientrano tra le agevolazioni previste dal Superbonus 110%, quando sono relative ai cosiddetti interventi trainati da Ecobonus e Sismabonus, eseguiti congiuntamente agli interventi trainanti di isolamento termico delle superfici opache e di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti.
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Anche in questo caso, la domotica deve favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione alle persone con disabilità grave e over 65.
Come funzionano le agevolazioni per rimuovere le barriere architettoniche
Bonus ristrutturazioni edilizie 50%
La Legge di bilancio 2022 ha prorogato al 31 dicembre 2024 la possibilità di usufruire del bonus ristrutturazioni al 50% per le spese sostenute per gli interventi di domotica finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche, così come definito dal TUIR, art.16 bis comma 1 lettera e).
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L'importo massimo detraibile è calcolato su un massimale di spesa di 96.000 Euro.
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Rientrano tra gli interventi che beneficiano dell'agevolazione lavori eseguiti per realizzare strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico -la domotica è uno di questi- siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave secondo la definizione della legge n.104/92 art.3 comma 3 e successive modificazioni ed integrazioni.
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Per maggiori dettagli ed aggiornamenti vi invitiamo a visitare il sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate.
Nuovo Bonus 75% per l'anno 2022
La Legge di bilancio 2022 ha introdotto il bonus 75% o bonus barriere architettoniche 2022, valido unicamente per le spese sostenute dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 sugli immobili esistenti.
Non si tratta di una misura a favore unicamente delle persone disabili: infatti tutti gli utenti possono beneficiare dell'incentivo allo scopo di rendere le case accessibili purché gli interventi realizzati rispettino i requisiti previsti dal D.M. n.236/89 che definisce le prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata allo scopo di superare ed abbattere le barriere architettoniche.
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A titolo di esempio, sono interventi di adattamento che favoriscono l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici quelli che utilizzano la domotica per automatizzare:
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apertura e chiusura automatica di porte esterne motorizzate, anche blindate, dotate di serratura elettronica, portefinestre, cancelli pedonali, cancelli auto, basculanti e sezionali, tramite sistemi di controllo accessi a tag attivo;​
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accensione, spegnimento e regolazione di luci, faretti e strisce led mediante sensori di presenza e movimento e sistemi di controllo vocale;
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apertura, chiusura e regolazione di finestre, tapparelle, persiane motorizzate, anche mediante comandi vocali;
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apertura, chiusura e regolazione di porte motorizzate a battente e scorrevoli, anche tramite dispositivi a gestione vocale;
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risposta alla chiamata con attivazione di audio e video e apertura dei cancelli motorizzati tramite un videocitofono a mani libere e comandi vocali;
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chiamata al piano e posizionamento al piano di un ascensore o montacarichi azionato da supervisore domotico attivo su smartphone o tablet applicato alla carrozzina, tramite pulsanti a sfioramento a parete e in cabina o dispositivi di controllo vocale.
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La detrazione d'imposta va calcolata su un importo massimo di spesa pari a:
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50.000 Euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari poste all'interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e che dispongono di uno o più accessi autonomi dall'esterno;
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40.000 Euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l'edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
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30.000 Euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l'edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Per maggiori dettagli ed aggiornamenti vi invitiamo a visitare il sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate.
Detrazione 110% (superbonus) per interventi trainati
Rientrano nella detrazione 110% o Superbonus le spese sostenute per i lavori di rimozione delle barriere architettoniche eseguiti come trainati contestualmente alle opere trainanti quali l'isolamento termico delle superfici opache e la sostituzione degli impianti di climatizzazione esistenti. Si faccia riferimento al DL 34/2020 art.119, commi 2 e 4.
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La misura si applica alle opere di recupero edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (dpr n.917/86 TUIR art.16 bis) includendo quelle a favore delle persone over 65. Rientrano quindi gli interventi che favoriscono la mobilità interna ed esterna all'abitazione.
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Il Superbonus ha scadenze e importi diversi a seconda dei soggetti che sostengono le spese ammesse.
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Fino al 31 dicembre 2025: si applica a condomini e persone fisiche (al di fuori dell'esercizio di attività d'impresa, arte e professione), Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale per gli interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate.
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110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
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75% per le spese sostenute nel 2024;
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50% per le spese sostenute nel 2025.
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Fino al 31 dicembre 2022:
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110% per interventi effettuati da persone fisiche su edifici unifamiliari purché, alla data del 20 giugno 2022, siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo.
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Fino al 31 dicembre 2023:​
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110% per interventi effettuati da IACP ed enti aventi le stesse finalità sociali su immobili di proprietà o gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica purché, alla data del 30 giugno 2023, siano stati eseguiti lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo.​
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